Consiglio vivamente di visitare la mostra e di immergersi
nelle fantasie cromatiche che generano emozioni ….
il concetto di astratto assume il significato di «non reale».
L’arte astratta è
quella che crea immagini che non appartengono alla nostra
esperienza visiva. Essa, cioè, cerca di esprimere i propri contenuti nella
libera composizione di linee, forme,
colori, senza imitare la realtà concreta in cui noi viviamo.
L’astratto, in tal senso, nasce agli inizi di questo secolo.
In realtà esso era già
presente nella produzione artistica classica:dalle
rappresentazioni grafiche.dei vasi greci alle miniature dell’alto medioevo.In
questi casi, però, la figurazione astratta aveva un solo fine estetico
ben preciso: quello della decorazione.
L’arte astratta di questo secolo ha, invece, un fine
completamente
diverso: quello della comunicazione. Vuole esprimere
contenuti e
significati, senza prendere in prestito nulla dalle immagini
già esistenti
intorno a noi.
L’opera di Riccardo Alessandro ,nato a
Torino il 22 agosto 1965 dove
attualmente
vive e lavora, si iscrive all’interno di questo processo artistico al
quale apporta un valido contributo sviluppandone pienamente le
potenzialità
creative Le opere
grafico-pittoriche present i alla mostra
“rappresentano
efficacemente alcune intuizioni filosofiche-artistiche del
grande
Kandinsky; che iniziò da una pittura
espressionistica con
l'accentuazione del colore per passare ad una pittura
completamente astratta
priva di figure riconoscibili. La pittura ottiene un duplice
risultato: diventa essa
stessa l'oggetto d'indagine dell'artista e perde ogni
connotato di referenzialità,
di riferimento naturalistico o anche semplicemente
realistico " Nell’opera
poliedrica di Alessandro vengono quindi spesso
rappresentate tutte le forme
di espressione artistica visuale non figurative, dove non vi
siano appigli che
consentano di ricondurre l'immagine dipinta ad una qualsiasi
rappresentazione della realtà, mediata dalla sensibilità
dell'artista come nel
In questa particolare stagione creativa,a detta
dell’artista stesso,nelle sue
opere
compare un complesso linguaggio simbolico-geometrico, poco
comprensibile
quasi criptico. Le spigolature iniziali rappresentano le difficoltà
della vita e gli
ostacoli nella crescita, professionale ma soprattutto umana.
Lasciamo spazio alle parole dell’artista che illustra con estrema
chiarezza e lucida razionalità il significato delle sue
opere,fornendo così allo spettatore una chiave di lettura formalmente e
deontologicamente corretta e veritiera.In questo modo è possibile per lo
spettatore attento cogliere il messaggio emozionale veicolato dalle
immagini,evitando interpretazioni soggettive e fuorvianti che potrebbero
precluderne la reale e corretta interpretazione.
: "PERCEZIONE"
Ho deciso di intitolare questa mia nuova serie di quadri in poliuretano:
"PERCEZIONE". Conoscendo il mio passato artistico, la prima cosa che
attira di questi nuovi lavori è il colore. Da molti anni sia nella scultura che
nei pannelli da muro il colore base da me usato è sempre stato il nero, per
motivi che più volte ho scritto e spiegato. Ma da tempo la cosa che mi colpiva
osservando le persone alle varie mostre d'arte e che generalmente quasi tutti
venivano attirati da un particolare lavoro subito per il colore, per poi
eventualmente osservarlo meglio nella sua completezza. Quindi facendo un pò di
studi sull'effetto che un colore può dare alla nostra percezione visiva, ho
pensato che in realtà un semplice quadro monocromo azzurro al primo impatto
sicuramente può attirare più di una mia scultura molto complessa nera. "Ecco
il motivo della nascita di questi nuovi pannelli; si noterà che ognuno è
monocromatico, con la scritta in rilievo del colore stesso, con in secondo
piano il lavoro scultoreo, questo perchè: il colore attiva la percezione visiva
già in distanza, la scritta ne conferma la scelta preferita, dopo si apprezza
il lavoro scultoreo".

Questi nuovi quadri, naturalmente come sempre è
stato nel mio lavoro artistico, servono come metafora, mi spiego: da sempre
opinione popolare è: brutto = cattivo, bello = bravo, ma in realtà non è sempre
così! Forse anche in Arte davanti ad un'opera che ci può creare dubbi o
addirittura allontanare a causa di forme o colori a noi estranei, magari
ponendo più attenzione possiamo scoprire un mondo a noi sconosciuto, magari più
interessante di un'opera più leggibile.
Forse non è quello che anche gli uomini stanno
facendo?"
Riccardo
Alessandro.
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